8 marzo 2023 – Giornata mondiale della donna

Anche oggi 8 marzo 20203  La giornata mondiale della donna ci aiuta  a riflettere su diverse questioni, tra le quali:

a) perché la giornata della donna ricorre l’8 marzo?

b) l’8 marzo viene ricordato ogni anno con manifestazioni che si svolgono nei diversi paesi

c) il ricordo e la memoria di tragici avvenimenti di violenza sulle donne in tutto il mondo… a) perché la giornata della donna ricorre l’8 marzo?

L’8 marzo (sembra più certo, che fosse, però il 25 marzo):  del 1911, a New York, un gruppo di operaie dell’industria tessile Triangle Shirtwaist Company si erano mobilitate da giorni contro le terribili condizioni in cui si trovavano a lavorare: sessanta ore lavorative la settimana con straordinari imposti e poco pagati; una sorveglianza feroce di “caporali” esterni, retribuiti a cottimo dai padroni, ognuno dei quali sorvegliava e retribuiva a sua volta sette ragazze imponendo loro ritmi massacranti che spesso erano origine di incidenti durante le ore lavorative. Gli accessi ai locali venivano chiusi a chiave per impedire alle lavoranti di lasciare il proprio posto di lavoro, anche se per pochi minuti. Il sindacato non era mai entrato in quella azienda: diritti zero, sicurezza inesistente.

Prima dell’incendio

durante l’incendio

dopo l’incendio

Per stroncare la protesta i proprietari dell’azienda quel giorno avevano bloccato le uscite della fabbrica, impedendo alle operaie di uscire, ma qualcosa, però, andò storto e scoppiò un incendio che uccise ben 134 lavoratrici, tra cui molte immigrate (di cui 39 italiane) che cercavano solo di migliorare la propria condizione di vita. La tragedia si consumò in 18 minuti e, dopo mezz’ora, l’incendio era stato domato e le donne erano morte… PERCIO’ le donne (e gli uomini) s’incontrano l’8 marzo di ogni anno.

b) l’8 marzo viene ricordato con manifestazioni che si svolgono nei diversi paesi

b1 Le donne con i loro movimenti, a partire dall’inizio del ‘900, sono state sempre decise a tutto, hanno affrontato le cariche violente di uomini in divisa che difendevano il potere autoritario e maschilista,  poliziotti e soldati, il carcere.Inoltre hanno scelto di sacrifare la propria vita per i propri diritti, così come hanno fatto tutti i movimenti di liberazione, in ogni epoca ed in ogni dove.                                                Quel periodo di lotte dure e  sacrifici straordinari, in particolare le lotte per il diritto al voto in Inghilterra agli inizi del secolo scorso, sono raccontate nel film Suffragette da RAI-PLAY.  Ricordiamo il periodo.

manifestazioni

arresti di militanti

riunioni per i diritti

 

alimentazione forzata in carcere

Madri e mogli ribelli,zitelle

 facinorose e sgraziate…

Le donne che lottavano 100

anni fa per il diritto di voto

descritte in postal cards…

b2) donne che continuano a lottare, oggi Esto mundo no nos gusta, y lo vamos a cambiar!

con il coro    la huelga feminista in Spagna 

con il video    LA OTRA MITAD

 

c) il ricordo e la memoria di tragici avvenimenti di violenza sulle donne in tutto il mondo…

Una storia analoga a quella di New York del 1911 accadde l’8 marzo 2017 in Guatemala: uno spaventoso incendio nella casa-famiglia Hogar Seguro, un istituto pubblico, ha tolto la vita a 41 adolescenti, ivi ospitate.

Il movimento delle donne guatemalteche sostiene che si è trattato di un terribile «femminicidio di Stato» avvenuto in una struttura situata nel municipio di San José Pinula, a una trentina di chilometri della capitale, adibita all’accoglienza di 500 giovani di entrambi i sessi ma che al momento dei fatti ne ospitava 700, e dove le adolescenti avevano ripetutamente denunciato abusi e violenze sessuali come si evince leggendo l’intervista sul quotidiano il manifesto  Guatemala femminicidio di stato – Intervista a Gerard Lutte – Il manifesto 21 marzo 2017

Gerard Lutte è cofondatore, 29 anni fa, del Mojoca (Movimiento Jovenes de la Calle), sostenuto in Italia dalla rete Amistrada con numerosi gruppi di aderenti sparsi in tutta la penisola ed in Belgio da una rete di gruppi locali. All’interno del Mojoca c’è la Casa 8 marzo, una realtà che ospita, in modo comunitario,  diverse ragazze, alcune con figli piccoli.

Per altre info vedi sia l’articolo di Annamaria Pellecchia – Il Mojoca – CE n 4-2016 pag 60-64 pubblicato su Cooperazione Educativa, rivista trimestrale del MCE (Movimento di Cooperazione Educativa), sia un altro articolo Mojoca Le Droit a une vie digne NE 246 pubblicato sulla rivista francese Le Nouvel éducateur del febbraio 2020.

In Guatemala si sta ora celebrando il processo, come illustra l’articolo de il manifesto dell’8 marzo 2020. Guatemala, L’Adolescenza bruciata IL MANIFESTO

Theresia Bothe, cantautrice e amica del Mojoca,  in occasione dell’8 marzo ha dedicato la canzone  Grito de Libertad 8 de marzo   alle famiglie delle 41 ragazze guatemalteche morte nell’incendio dell’Hogar Seguro di cui sopra. La sua mission è quella di dare voce a chi non ne ha, e di creare uno spazio musicale nel quale veicolare un messaggio di pace e di cambiamento sociale. Suo è il CD “Canta la Calle”

PER AIUTARE IL MOJOCA NELLA SUA AZIONE DI FAVORIRE L’EMANCIPAZIONE DI RAGAZZE E RAGAZZI DI STRADA DEL GUATEMALA PUO’ CONTATTARE AMISTRADA                      DONAZIONI – Conto Corrente Postale Amistrada:  42561035                                                  IBAN Amistrada: IT55Z0760103200000042561035 – il 5per1000 ad Amistrada – cf: 97218030589 Amistrada Onlus – via Ostiense 152/b – 00154 Roma  email: amistrada.onlus@gmail.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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